Lo scanner digitale ci permette oggi di rilevare impronte digitali senza più necessità di usare le paste e i cucchiai per lo “stampo” dei denti. Abbiamo così ridotto quel minimo disagio che l’impronta “classica” produceva.
Non realizziamo più il “calco” in gesso dei denti ma direttamente dallo schermo possiamo elaborare l’impronta ottica realizzata.
Abbiamo così la possibilità di essere più rapidi nell’invio dei dati al laboratorio, riducendo il
numero di passaggi, e allo stesso tempo con una maggiore specializzazione possiamo eseguire l’analisi dei modelli tramite strumentazione digitale, seguendo un flusso digitale
pre-programmato.
Software di analisi e programmazione digitale del trattamento
Nel nostro flusso digitale non realizziamo solamente l’impronta ottica ma dedichiamo alla
stessa il tempo per l’elaborazione di un modello digitale, un’analisi dettagliata della
disponibilità di spazio sulla base della forma d’arcata ideale disegnata direttamente tramite
programma e abbiamo la possibilità di pre-visualizzare il risultato finale sulla base delle
nostre considerazione terapeutiche.
Laser a diodi
Il laser è uno strumento utile per la piccola chirurgia gengivale e dei tessuti molli.
Tramite un fascio di luce molto sottile ma estremamente preciso consente a seconda dei
casi di disinfettare, tagliare o coagulare il tessuto molle.
Richiede un’anestesia localizzata molto leggera, che non crea nessun disagio anche ai piccoli pazienti. Non crea dolore durante e dopo l’esecuzione, non provoca sanguinamento, non richiede l’uso di punti ed inoltre per il suo effetto antalgico, biostimolante e disinfettante
permette una guarigione migliore e più rapida.
Il suo utilizzo è previsto per:
– Riposizionamento di frenuli non fisiologici (ipertrofici e/o ad inserzione gengivale o
papillare);
– Riconformazione gengivale (rimozione di eccessi gengivali);
– Esposizioni dentali in condizioni di inclusione mucosa.